L’ipnosi, spesso rappresentata come un qualcosa di pericoloso e manipolativo, in realtà rappresenta un’esperienza normale e ricorrente nella vita degli esseri umani: uno stato di alterazione delle percezioni e della coscienza che, a vari livelli di intensità, caratterizza costantemente la relazione con il mondo circostante. Senza esserne coscienti durante la nostra vita quotidiana attraversiamo momenti che possiamo definire di suggestione se non di trance. L’obiettivo è che, attraverso l’utilizzo di proprie associazioni mentali e ricordi, il paziente riesca a risolvere il suo problema utilizzando le sue stesse capacità, che senza ipnosi non sarebbero riconosciute e comprese. La terapia ipnotica con modello Ericksoniano, che si utilizza, ha una struttura abbastanza flessibile e adattabile alle diverse risposte dei pazienti. La trance o lo stato ipnotico è quella condizione/dimensione in cui l’apprendimento e la propensione al cambiamento, hanno maggiore probabilità di verificarsi, in quanto è proprio in questo stato che opera l’attivazione di tutte le risorse più profonde ed inconsce di ciascuno di noi.
L’ipnoterapia serve a curare sintomi psicologici quali ansia, depressione, problemi alimentari, problemi sessuali, tabagismo e altri, mentre l’ipnosi clinica è utilizzata in vari ambiti specialistici medici e odontoiatrici.